Creval – Intervista a Claudio Piccirilli, Segretario di coordinamento Uilca Gruppo Credit Agricole Italia

Claudio Piccirilli, Segretario di Coordinamento UILCA Gruppo Credite Agricole

di Daniele Dervisci – Roma 01/12/2021

Procede l’integrazione tra Credito Valtellinese e Crédit Agricole Italia. È di ottobre, l’accordo sottoscritto dal Gruppo Crédit Agricole Italia con tutte le OO.SS. in previsione di un ricambio generazionale. Complessivamente le persone in ‘uscita’ nei prossimi mesi saranno un migliaio: 200 per pensionamento e 800 (di cui 160 in Creval) per adesione volontaria al fondo di solidarietà. In CAI saranno 500 i giovani assunti e 200 quelli contrattualmente ‘stabilizzati’.

Claudio, in merito alla trattativa per il fondo di solidarietà tra CAI e Creval, è stato firmato un accordo riguardante il ricambio generazionale. Quali sono i punti più salienti?

L’accordo sottoscritto prevede l’accesso volontario e incentivato alle prestazioni straordinarie erogate dal Fondo di Solidarietà di 800 dipendenti, cui si aggiungono 200 pensionamenti incentivati. Il ricambio generazionale sarà garantito da 500 assunzioni oltre che alla stabilizzazione dei circa 200 lavoratori attualmente in servizio nel Gruppo con contratti a tempo determinato o apprendistato.

La possibilità di accesso al Fondo di Solidarietà riguarderà tutto il personale che maturerà il diritto alla prestazione pensionistica fino al 31 marzo 2027. Sono previsti priorità di accesso, oltre che per quei colleghi con gravi disagi (invalidità, assistenza parenti primo grado con L. 104, ecc.), anche per coloro che occupano le posizioni che saranno particolarmente impattate dalla fusione per incorporazione di Creval in CAI.

Tre le finestre di uscita: 1° giugno 2022, 1° dicembre 2022, 1° luglio 2023.

E’ un accordo che fornisce risposte importanti per i lavoratori prossimi al raggiungimento del requisito pensionistico ma che tiene conto anche delle aspettative per tutti coloro che dovranno continuare a lavorare nel gruppo attraverso assunzioni a principale beneficio della rete commerciale che saranno realizzate nel rispetto degli equilibri territoriali e con una particolare valorizzazione dell’occupazione giovanile e di genere. Il tutto, nell’ottica di un complessivo miglioramento del c.d. benessere lavorativo.

Di recente avete concluso la trattiva per il VAP, ti ritieni soddisfatto del risultato raggiunto?

La trattativa, molto complessa, è stata anche condizionata dalla necessità di concludere l’accordo in tempo utile l’utilizzo i benefici fiscali previsti per il salario di produttività.

Il confronto, sgombrata velocemente la discussione rispetto all’impianto del premio, si è concentrata, oltre che sulla definizione di un importo adeguato che riconoscesse lo sforzo profuso dai lavoratori in un contesto complicato, coerente con l’andamento reddituale del Gruppo, anche sulla necessità di introdurre nuove forme di fruibilità del credito welfare, in ottica di maggiore spendibilità.

Su questo secondo versante, sarà introdotta dal Premio di quest’anno una importante novità ovvero la possibilità di convertire la quota welfare in buoni spesa (Amazon, Esselunga, Conad, Coop, Eni, Q8, Esso, Trenitalia, Volagratis, Decathlon, Mediaworld, Alpitour, Infinity, ecc.) nei limiti di legge consentiti dalla normativa sui c.d. fringe benefit.

L’importo del premio (€ 1.650,00 per la figura media A3L3, di cui € 675,00 monetaria ed € 975,00 in credito welfare) rappresenta un significativo aumento rispetto al Premio Aziendale relativo al 2020 ed è un livello che, considerando l’evoluzione della trattiva, è stato considerato di piena soddisfacente dalle Organizzazioni Sindacali.

A breve inizierete una trattativa molto importante per l’incorporazione del Creval in CAI, cosa ci puoi anticipare in merito ?

Il recente accordo sul ricambio generazionale ha posto solide basi per sviluppare il futuro confronto sull’integrazione, al fine di valorizzare tutte le persone che lavorano nel Gruppo e favorirne una virtuosa integrazione e consentirà inoltre di prevenire, attraverso opportune priorità di accesso al Fondo, ricadute sulle piazze che presentano le maggiori complessità di gestione.

Consente di guardare al futuro in un’ottica di sviluppo, attraverso misure concordate sotto il profilo normativo e professionale, offrendo importanti tutele riguarda la mobilità territoriale e professionale delle lavoratrici e lavoratori. Nel dettaglio, sono state già prorogate per tutto il 2022 la normativa sulla mobilità vigente in Creval e in CAI; condivisi percorsi formativi per facilitare i processi di riconversione e riqualificazione professionale che si renderanno necessari.

Le fusioni per incorporazione di Creval in CAI, e a seguire anche quella di Friuladria, renderanno indispensabile aprire un confronto sull’integrazione normativa dei contratti di secondo livello delle aziende coinvolte, con la necessità di arrivare ad una complessiva armonizzazione normativa di Gruppo per consentire una maggiore omogeneità di trattamenti per tutto il personale.

Sempre in quest’ottica, è già stata costituita una nuova Commissione bilaterale sull’organizzazione del lavoro per un confronto tecnico mirato su processi e procedure, al fine di meglio intercettare, condividere, discutere e correggere le criticità strutturali sul tema e l’evoluzione del modello di servizio, oltre all’impatto generato dalle future innovazioni tecnologiche.

Pur nella consapevolezza che la trattativa di integrazione sarà molto complessa, specie su temi rilevanza sociale quali quelli legata all’assistenza sanitaria dove esistono differenze ingenti, già in passato il tavolo di Gruppo ha dimostrato di saper fronteggiare e risolvere situazioni altrettanto delicate, quali quelle legate all’integrazione di tre Casse di Risparmio (Cesena, Rimini e San Miniato) nel 2018 e pertanto le OO.SS. guardano con fiducia all’imminente trattativa.

Ringraziamo Claudio Piccirilli per questo importante approfondimento.